Io credo (o, piuttosto: spero) che in un tempo futuro, ma forse non troppo lontano da oggi, verrà istituito il Giorno Mondiale della Memoria in commemorazione delle vittime della Psichiatria e, se ciò dovesse davvero accadere, la data giusta sarebbe il 23 di novembre.
Il Giorno della Memoria in commemorazione delle vittime dell'Olocausto è stata indetta in ricordo del 27 gennaio 1945 quando le truppe russe entrarono ad Auschwitz e il mondo fu messo di fronte alle conseguenze del pensiero razzista. Il 23 novembre del 1971 avvenne la prima delle 'Calate', cioè la prima delle cinque visite popolari spontanee di controllo all'Ospedale Psichiatrico Statale San Lazzaro di Reggio Emilia. La visita era nata in seguito al lavoro svolto dal Dott. Giorgio Antonucci durante l'anno precedente nella provincia di Reggio per tenere in libertà coloro che erano in pericolo di ricovero obbligato in quell'ospedale. Parteciparono una sessantina di persone venute dai paesi della montagna reggiana ed alcune, io compreso, chiamate da Antonucci da altre città. Questa fu, per quanto ne so, la prima volta nella storia che un gruppo numeroso di cittadini sia entrato insieme, improvvisamente e senza preavviso, in un'istituzione chiusa come un ospedale psichiatrico con la dichiarata intenzione di vedere quello che veramente vi succedeva. Tutti i giornali locali ed alcuni tra quelli nazionali ne discussero per mesi.. Ne parlarono anche all'estero. Ed è appunto perciò che il 23 novembre sarebbe la data giusta per ricordare gli orrori di cui è responsabile la psichiatria: la svalutazione totale e definitiva del pensiero di migliaia di persone e la lenta e metodica distruzioni dei loro corpi..
Un resoconto di quella visita lo feci già anni fa nel capitolo che Antonucci mi chiese di scrivere per il suo libro" Critica al Giudizio Psichiatrico" edito da Sensibili alle Foglie nel 1993 1 , ma voglio qui riprenderne la parte che descrive il momento in cui entrammo nel reparto De Sanctis, cioè nel reparto in cui erano rinchiuse le persone più giovani, tra cui anche bambini.